Sali minerali

Nell’organismo umano, concentrazioni ottimali Sali minerali , quindi di magnesio e potassio sono un pre-requisito per ottenere una prestazione fisica ottimale.

Un calo nella prestazione atletica e la comparsa precoce di affaticamento possono essere i primi segni di una carenza di magnesio e potassio.

Ciò è in stretta relazione alle importanti funzioni svolte dal magnesio (controllo dell’attività nervosa, muscolare, cardiaca, vascolare e metabolica) e dal potassio (controllo dell’equilibrio acido-base, del bilancio idrico e dell’equilibrio osmotico cellulare) nell’organismo.

Zinco e manganese hanno un ruolo importante nel neutralizzare i radicali liberi che si formano durante il lavoro muscolare aerobico e sono inoltre indispensabili per un corretto utilizzo di carboidrati e lipidi.

La vitamina C svolge numerose funzioni tutte riconducibili alle sue proprietà antiossidanti/antiradicali.

Come tale completa l’importante azione di protezione sulle fibre muscolari di zinco e manganese durante l’attività fisica di resistenza.

Una possibile carenza dei minerali elencati può essere indotta da profusa sudorazione durante sforzi prolungati, soprattutto in condizioni climatiche avverse (caldo, umidità elevata).

Recenti studi hanno dimostrato che la disidratazione e lo squilibrio salino dovuto all’attività fisica si protrae anche nelle ore successive allo sforzo e può portare a problemi quali crampi.

Per questo motivo è bene prolungare l’integrazione con acqua e Sali minerali anche dopo l’attività.

Suggerimento per l’utilizzo: poiché una profusa sudorazione durante uno sforzo può indurre una perdita significativa di sali minerali, è opportuno reintegrare tali perdite.

Un deficit di magnesio può indurre crampi muscolari, appesantimento e durezza muscolare che, nel loro insieme, possono produrre un vero e proprio danno al tessuto muscolare.

I comuni integratori salini sostengono la prestazione di resistenza attraverso la funzione di reintegro salino e di protezione delle strutture muscolari.

Assumerli in relazione alle perdite di liquidi durante la prestazione e/o nelle ore successive all’attività fisica.