Perché lo sport è una droga

Per scoprire perché lo sport è una droga, dobbiamo partire dalle endorfine.

Le endorfine sono sostanze rilasciate dal cervello, capaci di una potente azione analgesica ed eccitante. Negli anni ’70, quando il loro studio diventò articolato e diffuso, si scoprì che le endorfine avevano un’azione simile a quella della morfina, motivo per cui inizialmente furono identificate come morfine endogene (endogeno: prodotto dal corpo), da cui il nome endorfine.

Perché lo sport è una droga

Le endorfine vengono sintetizzate in varie aree del corpo oltre al cervello, tra cui ipofisi, surreni e nell’apparato digerente, ed hanno i loro recettori principali in tutte le aree preposte alla percezione del dolore.

Cercando di semplificare molto il concetto, le endorfine sono la difesa principale che il cervello mette a disposizione del corpo per affrontare tutto ciò che è in grado di creare situazioni stressanti sia dal punto di vista fisico che mentale.

Perché lo sport è una droga

Durante l’attività fisica aumenta in modo esponenziale la produzione di beta endorfine e, pur mantenendo una soggettività marcata, si possono raggiungere concentrazioni maggiori del 500% con un conseguente aumento di sensazioni quali benessere, appagamento, euforia e felicità.

Un altro pregevole effetto collaterale è sicuramente la diminuzione istantanea di stress, ansia, e fame nervosa.

In un’epoca in cui tutti cerchiamo la cura alla malattia del nuovo millennio, lo stress, la risposta sembra quindi essere alla portata di tutti.

Perché lo sport è una droga

Studi scientifici ( http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a262252.pdf e http://file.scirp.org/pdf/APE20120300003_37596418.pdf http://journals.lww.com/nsca-jscr/Abstract/1999/02000/Beta_Endorphin_Response_to_High_Intensity_Exercise.5.aspx )hanno definitivamente dimostrato come la concentrazione di beta endorfine aumenti fino al 60% al termine di sessioni di allenamento sia aerobiche che anaerobiche.

Perché lo sport è una droga

Se poi volessimo amplificare maggiormente questi effetti, è possibile farlo con un semplice gesto: bere un caffè.

Gli effetti analgesici ed e energizzanti della caffeina sono noti a tutti, ma quello che forse non si sa è che la semplice assunzione di caffeina stimola la naturale produzione di beta endorfine fino a quasi 2 volte durante gli esercizi, e si protrae fino al post work-out mantenendo i livelli più alti di circa una volta e mezza.

Si possono assumere caffè espresso (uno doppio è circa la dose perfetta che dovrebbe aggirarsi attorno ai 6mg per kg di peso), oppure si può pensare di assumere la sola caffeina anidra (spesso infatti il caffè espresso porta con sé componenti che possono irritare l’apparato digerente e rendere difficoltoso lo svolgimento dell’allenamento).

Perché lo sport è una droga

La caffeina come integratore è di semplice reperibilità, le migliori formulazioni sono di solito associate a vitamina B6 e taurina, sostanze queste capaci di amplificare i benefici della caffeina.

Sconsiglio invece l’assunzione di bevande energetiche, spesso contenenti i medesimi ingredienti, per un motivo molto semplice: lo zucchero in esse contenuto, solitamente in dosi molto elevate, potrebbe avere degli spiacevoli effetti di rebound che in fase di allenamento sono sicuramente l’ultima cosa che si vorrebbe affrontare.

Se la motivazione che spinge ad assumere una bevanda energetica è quella di una scarsa alimentazione precedente l’allenamento, suggerisco un’integrazione di caffeina e Sali minerali che abbiano però una base di maltodestrine e fruttosio durante tutta la sessione.

Perché?

È presto detto: mentre il semplice glucosio genera un picco glicemico che presto scompare lasciandoci privi di forza, l’assunzione di uno zucchero semplice come il fruttosio che viene immediatamente assimilato senza smuovere la glicemia, ed il consecutivo utilizzo di maltodestrine (carboidrati che durante la digestione vengono lentamente trasformati in zuccheri semplici) saranno invece un supporto e una fonte di energia duratura e stabile per tutta la durata dell’allenamento.

Perché lo sport è una droga

Ecco dunque spiegato come lo sport e l’attività fisica in generale riescono a diventare una vera e propria droga.

Se praticati con assiduità e costanza, al punto che il nostro cervello produrrà costantemente nel tempo beta endorfine, con tutti i benefici che ne possiamo trarre, diventerà un’attività che ci troveremo inconsapevolmente a cercare quando per qualche motivo dovessimo mancare il nostro settimanale appuntamento, o quando semplicemente si sta avvicinando l’ora di cambiarci e andare ad allenarci.