Prepararsi all’estate con l’astaxantina

Il nome è complicato e forse non tra i più semplici da ricordare, ma le sue proprietà sono di così notevole importanza e sotto così tanti punti di vista, che vale la pena ripeterlo qualche volta e permettergli di entrare a far parte del nostro vocabolario.

Partiamo dall’origine, l’astaxantina è ricavata da un’alga, Haematococcus pluvialis, in cui svolge semplicemente una funzione fotoprotettiva.

L’astaxantina è inoltre il pigmento rosso che troviamo nel salmone e nei crostacei, che non potendo produrla la introducono attraverso lo zooplancton di cui si cibano che a suo volta lo accumula a partire dall’alga.

L’astaxantina è simile, come molecola, al betacarotene, ma piccolissime differenze nella struttura sono in grado di attribuirle incredibili proprietà chimiche e biologiche.

Queste differenze consistono ad esempio nella sua incredibile capacità di essere immediatamente assorbita dallo stomaco ed essere resa immediatamente disponibile nel circolo sanguigno e linfatico.

Infine, grazie alle sue intrinseche proprietà strutturali(capacità di attraversare la barriera emato-encefalica), l’astaxantina riesce ad essere distribuita a livello di sistemi altrimenti ostici da raggiungere.

Una delle proprietà più importanti di questa piccola molecola, e sicuramente tra le più interessanti, è la sua indiscussa capacità di contrastare i radicali liberi ed essere quindi un potente antiossidante.

I radicali liberi sono molecole presenti all’interno del nostro organismo che presentano nella loro struttura degli elettroni spaiati. Questo è il dettaglio che le rende anche le molecole più pericolose che abbiamo.

La natura cerca stabilità, ed il fatto che i radicali liberi non lo siano li spinge a crerare dei legami che gli permettano di trovare quella stabilità. Questo implica che essi si leghino a varie componenti (proteine, lipidi, DNA) arrivando a determinare danni anche notevoli in quanto capaci di alterarne la struttura chimica.

Da questo capiamo quanto sia importante fornire un modo alternativo affinché i radicali liberi trovino una loro stabilità.

La soluzione più efficace che il nostro stesso organismo ha sviluppato è la produzione di antiossidanti endogeni (enzimi), superossido dismutasi, catalasi, perossidasi, glutatione e melatonina.

Purtroppo però, questa risposta endogena (prodotta dal corpo stesso) non è sufficiente a contrastare il danno ossidativo che nel tempo si sviluppa come invecchiamento e tutto ciò che esso comporta.

Il nostro corpo è costantemente esposto al dannoso processo di ossidazione: inquinamento, fumo, tabacco, agenti chimici, raggi UV, ed anche il nostro stesso metabolismo aerobio.

Se è vero che una parte dei sottoprodotti della nostra digestione sono importanti ( ossido nitrico, super ossido, perossido di idrogeno) per la vita stessa, è vero anche che quantità non adeguate di questi stessi ed altri (radicali liberi, molecole reattive all’ossigeno) risultano nocive per l’organismo.

La particolare capacità degli antiossidanti risiede proprio nella loro intrinseca proprietà di riuscire ad annullare l’instabilità delle molecole dei radicali liberi ed estinguendo le molecole di ossigeno.

Questo non solo contribuisce ad eliminare i radicali liberi, ma aiuta a prevenire anche tutta una serie di reazioni a catena di cui i radicali liberi sono di fatto il primo innesco.

Il principio fisico responsabile di questa formidabile capacità è quello che di fatto regola l’intero universo: nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma.

Gli antiossidanti infatti, regalano stabilità ai radicali liberi equilibrando i loro livelli energetici incompleti e dissipando l’energia in eccesso sotto forma di calore.

L’astaxantina, sotto questo punto di vista, è di gran lunga superiore in termini di prestazioni e resa rispetto agli altri antiossidanti, grazie alla sua struttura perfettamente predisposta per annullare “spegnere” l’ossigeno singoletto ( stato instabile dell’ossigeno che se non stabilizzato da luogo a processi di ossidazione estremamente dannosi per il fisico).

Questa particolare capacità la rende quindi l’antiossidante per eccellenza per quanto riguarda l’annullamento degli effetti dannosi di uno degli elementi principali prodotti dal danno fotoindotto alle nostre cellule.

Studi scientifici hanno inequivocabilmente dimostrato la sua indubbia efficacia di prevenire la perossidazione degli acidi grassi (es. omega3 target di elezione di radicali liberi e ROS ovvero specie reattive di ossigeno), delle proteine e degli acidi nucleici.

 

L’astaxantina è stato infatti dimostrato essere un’antiossidante molto efficace:

  • 2 volte più efficace del beta carotene
  • 2 volte più efficace della zeaxantina
  • da 100 a 500 volte più efficace della vitamina E

Riassumendo dunque, l’astaxantina ha quindi dimostrato capacità

  • anti invecchiamento
  • anti infiammatorie (regolazione espressione NF-Kb, riduzione citochine infiammatorie)
  • foto protettive della pelle
  • foto protettive dell’occhio ( in grado di superare la barriera emato-retinica)
  • gastro-protettive
  • cardioprotettive (riduzione ossidazione lipoproteine LDL aumento concentrazione ematica HDL -colesterolo buono-)
  • neuro-protettive ( in grado di superare la barriera emato-encefalica arrivando a proteggere encefalo e sistema nervoso centrale)
  • nefro-protettive
  • anti-diabetiche (regolazione glucosio nel sangue)
  • anti-asmatiche
  • immuno-protettive

L’astaxantina, però, non ha ancora esaurito le sue capacità dimostrandosi estremamente efficace anche in campo sportivo.

Ad essa si associa una minore produzione di acido lattico, e minori danni infiammatori con conseguente più rapido recupero.

Studi scientifici hanno indagato, con risultati positivi, la capacità dell’astaxantina di mantenere elevate le scorte di glucosio e di glicogeno.

Lo studio infatti ha rilevato livelli di glucosio e glicogeno sia epatico che muscolare molto più alti del normale, evidenziando una maggiore presenza di acidi grassi nel sangue.

Questo significa che se normalmente il nostro corpo utilizza maggiori quantità di glucosio come energia per i muscoli, con l’astaxantina il corpo riesce a sfruttare le riserve di grasso corporeo con un conseguente effetto energetico e di dimagrimento.

In conclusione quindi, l’integrazione di astaxantina porta ad una serie veramente importante e consistente di effetti benefici.

Poter affrontare il sole con meno paura e, perchè no, anche la prova costume potrebbe essere un buon modo per iniziare a scoprire tutti gli effetti benefici che questa semplice ma incredibilmente importante molecola può apportare al nostro organismo.