Da campione del mondo in K2 al Galeone: Mattia Colombi

Da campione del mondo in K2 al Galeone: Mattia Colombi

“Non è importante partecipare quello che conta è arrivare 1” non c’è frase che più si addice alla mentalità di Mattia Colombi. Atleta classe 1989 che da più di dieci anni si cimenta in tutte le discipline in cui c’è un remo e dell’acqua.

Debutta inizialmente col kajak dove a diciassette anni conquista per la prima volta la maglia azzurra per poi non abbandonarla più: diventa Campione del Mondo in k2 nel 2007, campione Europeo nel 2010 e si aggiudica 18 titoli italiani.

In cerca sempre di nuove sfide e motivazioni per allenarsi si affaccia al canottaggio nella disciplina del galeone nella competizione del palio delle 4 Antiche Repubbliche Marinare e alla voga veneta. Discipline queste in cui non basta allenarsi, sudare e sputare sangue in palestra ma componente fondamentale è la tecnica che si tramanda nelle remiere veneziane: bisogna far proprio il movimento, fare ore d’acqua per capire la sincronia fra il movimento dei polsi, del bacino e delle gambe. Gli allenamenti quindi sono vari e cambiano a seconda del periodo dell’anno.

La stagione remiera inizia ad aprile e finisce a settembre mentre il palio delle repubbliche marinare si disputa a fine giugno.

Da settembre a dicembre la preparazione è quindi generale e varia: si allena il sistema aerobico facendo nuoto, corsa, canoa e remergometro con degli esercizi lunghi e non troppo intensi mentre in palestra vengono svolti dei macrocicli con l’obbiettivo di aumentare la forza e la massa.

Da gennaio si inizia con gli allenamenti per il palio delle repubbliche marinare: un allenamento in acqua a settimana e due a terra a remergometro per poi aumentare il carico e passare a 4 allenamenti in acqua e tre a remergometro nei mesi di aprile e maggio in vista del test che si tiene a maggio e della competizione.

Il test del galeone sottopone gli atleti a 8 minuti di durissimo sforzo: devono vogare a mezzo carrello al meglio possibile per conquistarsi la fascia da titolare nell’equipaggio.

Parallelamente e non meno impegnativo c’è l’allenamento in palestra (2/3 volte a settimana)per mantenere il più possibile il lavoro fatto durante l’inverno nella pesistica quindi lavoro di forza massimale total body in ogni seduta quindi 6×6 o 8×3.

Gli esercizi principali sono

  • squat,
  • spinte
  • stacchi
  • trazioni alla sbarra e
  • military press

In barca a remi per quanto riguarda la voga alla veneta non si smette mai di uscire: nebbia, pioggia, vento tutto serve a migliorare la tecnica di conduzione della barca e ad interpretare le condizioni atmosferiche per fare poi la tattica di regata. Nel periodo invernale quindi si cerca di incastrare fra i vari allenamenti più uscite possibili in barca per poi concentrarsi solo su queste disputato il palio delle repubbliche marinare.

Da fine giugno infatti ogni pomeriggio è dedicato all’allenamento alla voga alla veneta. Le barche sulle quali si disputano le regate sono varie ed ognuna si voga a modo suo: caorlina da 6 persone, gondola da 4, da 2 o da 1 persona, gondolino da due persone e pupparino da 2 persone. La stagione remiera culmina con la regata Storica che si tiene la prima domenica di settembre e che si corre in gondolino lungo il Canal Grande di Venezia.

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale vista la quantità del carico degli allenamenti: la dieta è mediterranea con il giusto equilibro di carboidrati, proteine e grassi in proporzione agli sforzi.