Coleus significa “guaina” e fa riferimento alla radice della pianta da cui viene estratta la forskolina: da qui il nome coleus forskohlii.
E’ una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae o Labiatae; anche conosciuto come la menta indiana, appartiene alla stessa famiglia della nostra menta piperita appunto.
Originaria dell’India, cresce in regioni limitrofe come il Nepal, Pakistan e Africa orientale, e per quanto in Italia sia una pianta ancora poco conosciuta, la medicina ayurvedica la utilizza già da moltissimo tempo.
La maggior parte delle sue proprietà si trova nella radice, da cui infatti viene estratto il suo principio attivo: la forskolina.
Il coleus, merita di attenzione particolare quando viene cercato tra le offerte disponibili sul mercato, poichè se è vero che moltissimi studi hanno dimostrato il suo valore, è vero anche che bisogna fare attenzione alla sua titolazione.
La titolazione è la concentrazione di principio attivo presente all’interno fito-estratto che acquistiamo.
Il Coleus forskohlii necessita, per essere efficace, di una titolazione non inferiore al 10% e fino al 20%.
I suoi benefici sono molteplici :
- ipotensivo (abbassa i livelli della pressione sanguigna)
- inotropo positivo (aiuta a migliorare la forza del muscolo cardiaco)
- antinfiammatorio
- antidepressivo (neurotrasmettitori)
- miorilassante
- broncodilatatorio
- tiroideo stimolante (da non intendersi come sostitutivo dei farmaci tiroidei)
- stimolante dell’enzima ciclasi
Scendendo nel dettaglio, la forskolina (principcio attivo del coleus forskohlii) attiva l’enzima adenil ciclasi portando un significativo miglioramento della capacità enzimatica di scindere i trigliceridi e sviluppare quindi non solo un’azione bruciagrassi, ma di vero e proprio aumento della massa magra.
Come è possibile?
Attraverso l’attivazione della fosforilasi( a livello dei muscoli scheletrici), liberando insulina ed infine attraverso la sintesi degli ormoni anabolici.
Aumentando poi i livelli intracellulari del cAMP (importante messaggero secondario necessario per la corretta risposta biologica delle cellule agli ormoni e ad altri segnali extracellulari) esso è in grado di attivare l’enzima PKA e quindi di controllare numerosi processi cellulari.
In particolare il Coleus forskohlii stimola la glicogenolisi e, soprattutto, la lipolisi, andando a stimolare e velocizzare il matabolismo basale, bruciando grassi e favorendo la massa magra.
Esso è anche in grado di aumentare la produzione di ormoni tiroidei e stimolare il rilascio di TSH (ormone tiroideo), favorendo quindi ancora una volta il dimagrimento. Questa sua caratteristica è da tenere in considerazione sopratutto nei casi di regimi alimentari ipocalorici in cui l’attività tiroidea tende ad attenuarsi.
E’ in grado di garantire un miglioramento della digestione, favorendo una migliore funzionalità dell’intestino e la circolazione del sangue.
Uno studio ha poi rilevato che il Coleus forskohlii aiuta a ridurre la pressione sanguigna e migliora il funzionamento de cuore nelle persone con cardiomiopatia. Per queste sue proprietà esso viene utilizzato per trattare l’ipertensione, l’insufficienza cardiaca e l’angina.
Il Coleus forskohlii può anche migliorare la funzionalità dei neurotrasmettitori e poichè la depressione è associata ad uno squilibrio di serotonina e dopamina, si è rivelato un ottimo antidepressivo.
Per tutte queste sue proprietà, in particolare quella di favorire il dimagrimento, il coleus è presente in molti integratori dimagranti.
Ma cosa dobbiamo fare per rendere ampiamente efficace l’azione di questo fito-estratto?
L’assunzione di coleus forskohlii come abbiamo già detto deve tenere conto della titolazione che non deve essere inferiore al 10%, in una quantità di circa 240mg/die da assumersi nella prima parte della giornata.
Può essere poi associata a dei tonici come caffeina e guaranà, od alla garcinia cambogia per amplificarne gli effetti.