Amminoacidi ramificati a cosa servono ?Gli amminoacidi ramificati hanno importanti funzioni metaboliche.
A livello muscolare hanno una funzione plastica/strutturale: regolano la sintesi proteica in senso anticatabolico e leggermente anabolico.
Tale effetto è in parte dovuto alla capacità di modulare la secrezione di importanti ormoni.
Inoltre, sempre a livello del tessuto muscolare, gli amminoacidi ramificati rappresentano una fonte di energia alternativa ai carboidrati.
Questa funzione energetica inizia con la loro transaminazione, e diviene importante quando, dopo uno sforzo intenso e prolungato si ha scarsa disponibilità di carboidrati.
Situazione che si viene a creare solitamente negli sport di endurance o allenamenti a digiuno.
La transaminazione, che permette l’utilizzo energetico dei ramificati è catalizzata dalla vitamina B6, questa è la ragione della presenza di questa vitamina nella formulazione di molti integratori di amminoacidi ramificati.
Una terza funzione degli amminoacidi ramificati è la possibilità di mitigare il senso di fatica in soggetti sottoposti ad intenso e protratto sforzo muscolare.
Tale effetto deriverebbe dalla possibilità di modulare l’entrata del triptofano dal circolo ematico al cervello.
A livello centrale il triptofano è un precursore della serotonina, una delle amine biogene potenzialmente coinvolte nella percezione della fatica.
Nel loro insieme, i citati aspetti fisiologici degli aminoacidi ramificati suggeriscono un loro utilizzo in ambito sportivo per sostenere un intenso sforzo muscolare.
Recenti studi hanno dimostrato la maggiore importanza del ruolo della leucina nella sintesi proteica (e non solo), rispetto a valina ed isoleucina.
Di conseguenza in commercio si possono trovare molte formulazioni arricchite in leucina che rappresentano “l’evoluzione” della vecchia proporzione 2:1:1, soprattutto qualora l’obiettivo sia incrementare la massa muscolare.
Suggerimenti per l’utilizzo: gli amminoacidi ramificati assunti prima dell’allenamento possono rappresentare una fonte di energia alternativa qualora il fisico lo richieda (sforzi molto prolungati). Contribuiscono inoltre a mitigare il senso di fatica in soggetti che non siano per mille ragioni non al massimo della loro forma fisica.
L’assunzione dopo la gara/allenamento garantisce altresì un migliore recupero soprattutto se la sollecitazione fisica ha indotto logoramento e microtraumi a livello muscolare come accade ad esempio nelle gare podistiche di fondo o in serie di esercizi particolarmente impegnativi per le masse muscolari.
Si consiglia generalemente l’assunzione si 1 grammo di amminoacidi ogni 7-10 Kg di peso corporeo, suddivisi tra prima e dopo l’attività fisica o durante l’arco della giornata soprattutto qualora le diete seguite dai singoli individui fossero particolarmente povere in fonti naturali di aminoacidi.
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