Maltodestrine – Carboidrati complessi per energia prolungata
I carboidrati rappresentano la primaria fonte di energia per l’organismo umano.
Una particolare attenzione a queste sostanze viene dedicata in ambito sportivo, dove un equilibrato apporto di carboidrati con la dieta può determinare il buon risultato di ogni prestazione.
In passato l’attenzione della medicina sportiva si è orientata verso tre carboidrati: glucosio (destrosio), fruttosio e maltodestrine.
Glucosio e fruttosio sono carboidrati semplici (monosaccaridi) di facile assorbimento, le maltodestrine, invece, sono una famiglia di carboidrati complessi (polisaccaridi) caratterizzate fondamentalmente dall’essere delle catene di glucosio di lunghezza variabile.
L’assunzione di glucosio è indicata per repentini cali di energia (situazioni di ipoglicemia) e nella fase finale di gare o allenamenti lunghi, poiché però questo zucchero ha un alto indice glicemico (aumenta la glicemia in modo esponenziale), l’atleta potrebbe sperimentare uno stato di benessere transitorio seguito da una fase di debolezza dovuta a ipoglicemia reattiva.
In altri termini, l’aumento repentino di glicemia dovuto al glucosio, determina una risposta insulimica per riportare la glicemia a valori normali, l’insulina poi tende a riportare i valori di glicemia al di sotto della norma, determinando appunto una situazione di ipoglicemia reattiva: questo danneggia la prestazione dell’atleta, qualora non fosse terminata.
Fruttosio e maltodestrine vengono assorbiti in maniera più lenta e l’aumento di glicemia dovuta alla loro azione è più blanda.
L’atleta, che non raggiunge mai elevati picchi glicemici, può dunque ricorrere a questi due zuccheri per un rifornimento energetico che non susciti risposte insulimiche dannose.
L’assunzione di fruttosio e maltodestrine può avvenire senza “pericoli”, sia prima che durante la prestazione. Questa caratteristica ha determinato una larga diffusione di fruttosio e maltodestrine in ambito sportivo.
Diciamo subito che le maltodestrine sono una miscela di carboidrati di natura complessa derivati dall’amido di mais (polimero del glucosio).
La lunghezza della catena di carboidrati che compone la maltodestrina è un indice importante nella sua scelta.
La lunghezza ideale è circa un D.E. 19 (*D.E. sta per “destrosio equivalenza” e indica il grado di idrolisi dell’amido.
DE 100 è l’idrolisi totale, ossia il destrosio puro, che è composta per il
- 91% da carboidrati complessi e a lunga catena,
- per il 7% da disaccaridi e
- per il 2% da monosaccaridi
Questa miscela garantisce un assorbimento lento e costante di energia nel tempo.
Suggerimenti per l’utilizzo: assunte dopo lo sforzo, riduce i tempi di recupero. Il suo utilizzo diventa particolarmente importante per gli sforzi prolungati che avvengano a tappe e in tutte quelle situazioni in cui un recupero più veloce pone l’atleta in condizioni migliori per il giorno dopo.
Suggerimenti per il dosaggio: dipendono dal fabbisogno energetico e dal grado di deplezione muscolare di glicogeno sopravvenuto dopo lo sforzo. Normalmente 100 gr di prodotto possono produrre l’effetto voluto. Si tenga presente che le maltodestrine possono essere utilizzate pure o miscelate con altri nutrienti e/o integratori dietetici e si prestano alla preparazione di bevande energetiche. Circa 30g di maltodestrine possono essere sciolte in circa 100 ml di acqua.