Latte vegetale, quale scegliere?

Latte vegetale, quale scegliere? Quando vi sono problemi come :

  • allergie
  • intolleranze
  • condizioni fisiche particolari

che ci impediscano di bere latte vaccino, o semplicemente vogliamo variare maggiormente il nostro regime alimentare, possiamo affidarci ad un’ampia varietà di latti di origine vegetale.

Essi sono ottenuti da:

  • soia
  • riso
  • mandorla
  • avena
  • farro
  • cocco
  • miglio
  • quinoa

Le loro differenze sono le differenze che si riscontrano nei vegetali da cui sono estratte e possiamo così riassumerle.

Latte di soia: il più diffuso ed il più proteico.

Rispetto agli altri estratti, il latte che si ricava dalla soia vanta il miglior tenore proteico tra tutti i latti di origine vegetale. Risulta essere completamente privo di colesterolo e ricco invece di grassi saturi.

In commercio se ne trovano diversi tipi, più o meno aromatizzati, ma sopratutto più o meno addizionati di zuccheri. Questo è forse l’indice più importante da tenere in considerazione.

Se talvolta un sapore più dolce è in grado di rendere più gradevole un latte di derivazione vegetale, è vero anche che rischia di apportare zuccheri per noi inutili. E’ meglio quindi preferire quelli di tipo naturale senza alcuna aggiunta.

E’ ormai entrato nel comune utilizzo al punto di essere approdato anche in pasticceria ove viene utilizzato leggermente cagliato con un po’ dia ceto di mele.

Latte di riso: il più leggero e ricco di vitamine

Il latte che si ottiene dal riso è naturalmente dolce, annullando così i rischi di trovarvi zuccheri aggiunti.

Il suo valore non risiede certamente nel tenore proteico che è veramente basso, ma nel suo contenuto di fibre, di vitamine ( A,B,D) e minerali.

La sua origine cereale lo rendono il latte d’elezione per quegli atleti che cercando energie già dal mattino. Esso infatti è consigliato a colazione con cerali, caffè e più in generale in tutti quei percorsi che cerchino di allontanarsi dagli zuccheri raffinati così ampiamente diffusi nella nostra dieta.

Latte di mandorla: il sapore irresistibile

Sicuramente tra tutti quello dal sapore più deciso e apprezzato. Già diffuso in tutti i regimi alimentari, è un latte molto usato in pasticceria, ma anche nella cucina tradizionale ad esempio nelle zuppe.

Il suo difetto, se vogliamo trovargliene uno, è l’apporto calorico che è il più elevato dei latti di origine vegetale

D’altro canto ci permette di assumere frutta secca in modo facile e beneficiare di tutte le proprietà in essa contenute. Il loro contenuto di acidi grassi buoni, ad esempio è un ottimo motivo per pensare di introdurlo in una dieta variata.

Latte di avena: il più simile al latte vaccino

La bevanda che si ricava dall’avena ha i valori nutrizionali più simili al latte vaccino di tutti gli altri estratti vegetali.

Non necessita di zuccheri aggiunti, e si presta molto bene a moltissimi utilizzi.

Non è ad oggi facilissimo trovarlo isolato, lo troviamo spesso unito ad altri vegetali, ma facendo attenzione alle indicazioni riportate sulla confezione siamo in grado di scegliere il prodotto qualitativamente migliore.

Latte di cocco: attenzione a quale scegliere!

Quando si parla di latte di cocco si parla in effetti del latte ottenuto tramite la macinazione della polpa del cocco cui viene aggiunta acqua. Questo è ciò che correttamente viene identificato come latte di cocco. E’ quindi molto dolce, molto calorico al punto che si può usare come sostituto di burro e panna, e trova ampio uso nelle ricette etniche dai toni piccanti.

Esiste però in commercio un’altra bevanda ottenuta dall’acqua di cocco, sempre di colore bianco, che è l’esatto opposto del latte ovvero ha un bassissimo contenuto calorico e molte ottime proprietà.

L’acqua di cocco è infatti nota per la sua naturale concentrazione di potassio che le consente di essere una valida alleata nel controllo della pressione, dei livelli del colesterolo e nel rafforzare il sistema immunitario grazie alle sue proprietà antimicrobiche.

Anche nel controllo del peso l’acqua di cocco si rivela essere un’ottima soluzione. Essa in fatti è saporita e dissetante, ma incredibilmente povera di grassi solo l’1%.

Il suo ricco contenuto di fibre e vitamina C infine lo rendono prezioso nella vita quotidiana come fonte di energia, come stimolante del metabolismo e nella cura della pelle (effetto seboregolatore).

Prestate quindi attenzione quando cercate il latte di cocco, e scegliete quello giusto.

Dopo questa panoramica riguardante il latte di origine vegetale ci accorgiamo che a seconda del periodo, o del variare delle nostre stesse esigenze possiamo utilizzare diverse risorse a seconda delle necessità.

Come abbiamo più volte detto, nessun alimento va demonizzato, piuttosto dobbiamo pensare a tutto quanto abbiamo a disposizione per permettere al nostro corpo di esprimersi al meglio.