Ilaria Corli: alla conquista del Guinness

Ilaria Corli: alla conquista del Guinness

Triathlon, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Ilaria Corli durante la sua missione, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessuna donna è mai giunta prima. Alla conquista del Guinness dei primati!

Diario del capitano Corli, data astrale 1506.17

E’ ora di aggiornare tutti sull’avanzamento di Ilaria che chilometro dopo chilometro avanza lungo l’Adriatico alla conquista dei primi 210km di nuoto!

Seguendo le tappe una dopo l’altra, e un po’ ripercorrendo i giorni con lei vi raccontiamo ora come sono state questi primi 12 step!

Costante ed inarrestabile, la progressione di Ilaria è stata quella di chi si è adattata con semplicità ad una disciplina nuova, al nuovo gesto ed al nuovo elemento.

L’acqua non è certo una cosa semplice da affrontare, sopratutto per così tanti chilometri, ma sappiamo bene quale sia la resistenza di cui è capace questa atleta,e rischiamo di non stupirci nemmeno più.

Eppure ha già percorso più di 150 km a nuoto, e già sogna la sua bicicletta!

Ma vediamo cosa è successo fino ad ora…

“Primo giorno, tuffo in mare. Partenza 8.30 dal Bagno Nelson del lido di Volano. La mattinata è passata tranquilla con il mare calmo. Il pomeriggio più faticoso con corrente contro, ma i primi 16 km li ho portati a casa. Domani mattina ripartirò subito dopo il Porto Canale di porto Garibaldi. Le onde, come sospettavo, mi hanno fatto fare più strada del previsto e quindi mi sono fermata un po’ prima!”

“Seconda tappa, 15 km a nuoto,  per un totale di 31… Le spalle sono un pochino stanche, ma io sono super motivata!
Nel pomeriggio lo spot ha dato problemi di rilevamento traccia da quando siamo passati davanti in zona militare davanti al poligono di tiro. Comunque va tutto bene, a parte la mia fame! Questa mattina partirò da Marina di Ravenna, direzione Lido di Dante…   Spero di non dimenticarmi ancora ilGPS dove ho dormito e partire prima delle 9! 😂”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Attraccati al lido di Adriano. Questa mattina abbiamo già fatto 10.3 km. E pian pianino si va avanti”

Terza tappa: Marina di Ravenna-Lido di Dante, 15.9 km, per un totale di 46,9 chilometri.
La mattina va sempre bene, il pomeriggio è terribile perché c’è la corrente contraria. Grazie ai due santi che mi sopportano nei momenti più difficili, a fine tappa, quando le spalle chiedono pace e le onde mi portano via!

 

E siccome gli imprevisti ci sono anche durante le imprese più epiche…anche ad Ilaria è capitato un giorno un po’ meno buono, ma secondo lei tutto questo serve ad essere ancora più forti. Non si può sperare sempre nelle condizioni ottimali, si affronta tutto ciò che accade con la stessa tenacia.

“Questa mattina il cielo coperto e l’acqua gelida non hanno aiutato per niente. Ho patito un bel po’ di freddo. Per fortuna che ora è uscito un bel sole, e me lo godo con un bel the caldo 😂 comunque 9.2 km nuotati!”

“E siamo già alla quarta tappa conclusa! Marina di RavennaMilano Marittima: 14,7 km, totali 61,6.
Alla mattina è fantastico nuotare con il mare che sembra una tavola, mentre il pomeriggio cullati dalle onde. Guardare gli ombrelloni che avanzano, i bagnini che si avvicinano curiosi di quel che sto facendo, attraversare foci di fiumi. Ovviamente non è tutto così roseo, c’è un po’ di stanchezza, le braccia sono un po’ indebolite e a volte è dura procedere mentalmente facendo uno sport in cui non ci si conosce bene. Ma anche questa è avventura, un’esperienza nuova e sensazioni ancora diverse!
Grazie ad Enrico Carrara per essere stato con me questi due giorni, lasciando il posto a Tommaso!”

 

Quinta tappa: Milano Marittima – Gatteo Mare. 13 km nuotati, totali 74.3. Dopo i primi 10 km della mattina con le spalle doloranti, i 3 km del pomeriggio in 1h30 possono far capire a chi si intende un po’ di nuoto di quanto vento ci fosse.
Ma per fortuna l’umore ce lo tira su Dani guardando il cielo è sparando: “ma non è vero che c’è nuvolo!” 😂😂😂
E anche per oggi un altro passettino l’abbiamo fatto..”

 

Alla sesta tappa, e dopo più di 80km a nuoto, Ilaria ci stupisce con una frase che noi non ci saremmo mai sognati: ” siamo appena all’inizio e non voglio affaticarmi da subito”. Ha Già coperto distante che noi affronteremmo solo su qualche mezzo motorizzato, mentre lei lo fa a nuoto, senza mai cedere senza mai lesinare impegno ed entusiasmo!

Sesta tappa: BellariaTorre Pedrera, 6 km, totali 80.3.
Mi sembra di essere tornata ai primi viaggi in bici: non so come reagisce il mio corpo dopo ore e giorni di attività in una disciplina che non ho mai vissuto in questo modo. Ora mi riposo e se ne riparla domani. Siamo solo all’inizio e non voglio affaticarmi da subito.”

Settima tappa: Viserba-Rimini, 10.2 km, totali 90.5.
Dopo la carica dell’intervista di ieri, dove come solito ho detto una cavolata 😂, questa mattina sono ripartita alla grande. Peccato solo per le onde e la forte corrente contraria, che mi hanno fatto fermare prima del previsto. Ci rivediamo domani, nonostante il mare dovrebbe essere ancora più mosso..”

“Oggi giornata di riposo, il mare ha voluto così.
Le onde del mattino non si sono placate, e per me sarebbe stato impossibile fare due bracciate con onde di un metro.
Abbiamo passato la mattina in spiaggia e il pomeriggio a recuperare le fatiche dei giorni scorsi… Domani la corrente sarà ancora contraria ma più modesta. Incrociamo le dita. Ringrazio Tommaso che mi ha supportato per questi quattro giorni, e che da domani lascerà il posto a Giorgio. Io e Dany ormai siamo coppia inseparabile!
PS: ho visto tanti ciclisti…tra una decina di giorni ci dovrei essere anche io”

 

Ottava tappa: Rimini – Cattolica, km 12.2, totali 102.7.
Questa mattina le onde non ci hanno dato problemi, almeno fino alle 11. Il riposo di ieri mi ha permesso di nuotare tutta la distanza in 3 ore e mezza e approfittare del pomeriggio per il riposo. Domani sarà una giornata impegnativa, con una distanza maggiore se tutto va bene, nella quale nuoterò nelle acque attorno a Gabicce Monte. E da domani… arrivederci Emilia Romagna!”

Nona tappa: Gabicce Mare – Pesaro, 15 km, totali 117,7.
Oggi giornata super fantastica! Mare tranquillo, acqua trasparente e… super scorta di Capitaneria, Croce Rossa e Vigili del Fuoco a seguito. Non mi sono mai sentita così importante!”

Decima tappa: Pesaro – Fano, km 12.8, totali 130.5, e iniziamo a segnare i mancanti 79.5.
La metà del nuoto è più che passata. Il male alle spalle dei primi 5 o 6 giorni non c’è più: il mio corpo si sta abituando a queste distanze, le spalle sono più forti, le braccia più robuste, la mente presente.”

Undicesima tappa: Fano – Marotta, 13.6 km, totali 144.1, mancanti 65.9.
Le prime due ore sono passate veloci, il mare era calmo, e in un batter d’occhio ho fatto più di 7 km. Poi si è alzato il vento e una forte corrente laterale che un paio di volte mi hanno ribaltata a dorso 😂.
Domani mattina partiremo prima…Le braccia sono a posto, la testa pure e la meta del nuoto inizia a vedersi all’orizzonte…”

Ed alla dodicesima tappa, una dedica, delicata e sentita a chi con lei sta condividendo la fatica di un’impresa che non smette di emozionare in ogni sua sfumatura. Fare fatica assieme, conquistare tappe ed obbiettivi unisce in modo indelebile tutti coloro che sappiano procedere uno accanto all’altra verso la meta li aspetta.

“E per oggi 13,2 km sono stati fatti. Ora pausa cibo e poi si procede ancora un po’. Come farò senza di te tra qualche giorno, tu che mi prepari le infradito appena risalgo dal mare, che mi gonfi la boa tutte le mattine, che oltre ad allungarmi le barrette in mezzo all’Adriatico me le scarti pure, che mi ordini l’acqua frizzante perché la preferisco. Grazie”