Sentiamo spesso nominare acetil-carnitina, ma come possiamo assumerla e quando farlo per sfruttare al meglio le sue qualità?
Prima di addentrarci nel mondo di acetil-carnitina, è utile fare chiarezza sulle funzioni della carnitina, esse sono:
1) un incremento di produzione e disponibilità di energia (più ATP ed acetil-CoA)
2) facilitazione dell’ossidazione di aminoacidi a catena ramificata con una conseguente maggiore energia proveniente da queste sostanze
3) maggiore produzione di piruvato a scapito del lattato con la possibilità di ritardare gli effetti deleteri di questo metabolita sull’attività dei muscoli scheletrici.
Quindi, perché si utilizza l’ acetil-L-carnitina invece della carnitina:
1) l’acetil-L-carnitina può, al momento del bisogno, essere trasformata dall’organismo in L-carnitina, ed essere utilizzata come tale;
2) ha effetti fisiologici propri, non riconducibili all’azione della carnitina.
Sia la carnitina che l’acetil-carnitina, sono naturalmente presenti nell’organismo umano, localizzate un po’ in tutti i tessuti con, tuttavia, netta prevalenza nei muscoli scheletrici.
Per quanto riguarda la sua assunzione, la carnitina si assume solamente con alimenti a base di carne, quindi soggetti vegetariani o vegani o in caso di diete a regime controllato che escludano la carne, dovranno compensare altrimenti questa “carenza” alimentare.
Il vantaggio ad assumere acetil-carnitina si riscontra in rapido aumento dei livelli ematici.
Molti studi, poi, hanno dimostrato che sia lo sforzo di natura aerobica, quindi di resistenza, che anaerobica, potenza, determina una significativa diminuzione dei livelli ematici di carnitina.
Questo presupposto evidenzia come l’assunzione di carnitina può prevenire carenze provocate da attività fisica di varia natura.
In questi casi la carnitina diviene integratore d’elezione, capace di lenire gli effetti di stati dismetabolici.
In ambito sportivo dosi più o meno elevate di carnitina, da alcune centinaia di milligrammi fino a 10g giornalieri, sia con somministrazione singola che cronica, determinano nell’atleta un generale miglioramento del metabolismo energetico ed un aumento della performance.
Questa sostanza inoltre può accelerare il raggiungimento della forma migliore a cui l’atleta può aspirare.
Una domanda che può risultare ricorrente: “Acetil Carnitina, e in generale la carnitina, è pericolosa?”
Alcuni studi hanno dimostrato che alle dosi testate la carnitina non ha mai indotto effetti collaterali nocivi o indesiderati.