Caffeina: a cosa serve e come assumerla

Caffeina: a cosa serve e come assumerla?

L’utilizzo della caffeina, sia come contenuto di un alimento che come integratore, (solitamente nella sua forma anidra) nasce dall’esigenza di dare all’atleta che ne abbisogni, un elemento capace di stimolare il sistema neuromuscolare.

In particolare, l’assunzione di caffeina è in grado di potenziare l’azione di ormoni quali l’adrenalina e la noradrenalina.

Attraverso un meccanismo biochimico molto ben studiato, la caffeina incrementa il metabolismo dei grassi ed il metabolismo basale in generale, potenzia lo stato di veglia, di attenzione ed allerta ed allo stesso tempo diminuisce la percezione del senso di fatica e dolore.

Questi effetti sono alla base delle dimostrate capacità della caffeina di aumentare la performance di resistenza ed anche di potenza a medio e breve termine in ambito sportivo.

Poiché adrenalina e noradrenalina sono alla base di complessi meccanismi del nostro sistema cardiocircolatorio, occorre essere consapevoli che accanto ai “benefici” sull’aumento della performance atletica, possono insorgere spiacevoli effetti collaterali per coloro che ne facessero abuso (basti far mente locale a quali sono gli effetti di un caffè paragonati a 10 caffè).

Molto spesso in commercio si possono trovare integratori in cui la caffeina viene associata alla taurina, amino acido non proteico, cui vengono attribuite importanti proprietà quali l’aumento della contrattilità muscolare e cardiaca e pregevoli effetti antiossidanti.

Questo spiegherebbe l’azione di prevenzione del danno muscolare e l’attenuazione del senso di fatica che la taurina promuove nell’esercizio fisico sinergicamente con la caffeina.

Un altro aminoacido a cui spesso si trova associata la caffeina è l’inositolo.

Sostanza presente nell’organismo in grado di produrre effetti stimolanti sia a livello motorio che nervoso centrale.

Vale qui ricordare che le tre sostanze spesso compaiono in alcune diffuse bevande che genericamente vengono definite “energy drinks”.

 

 

Indicazioni d’uso

Per l’attività sportiva: la caffeina è consigliabile a tutti coloro che praticano sport, di resistenza e non. Assunto prima dello sforzo produce una mobilitazione di acidi grassi che così hanno modo di essere metabolizzati, mentre durante lo sforzo, oltre l’effetto metabolico, attenua affaticamento fisico ed appannamento mentale. Nei casi di sforzi brevi ed intensi, migliora lo stato di concentrazione e sostiene l’effetto ergogenico della cosiddetta “scarica adrenalinica”.

Dosi: la quantità di caffeina presente in un normale caffè espresso varia dai 60 agli 80mg per tazzina, in generale si sconsiglia di superare i 200mg/die (da tutte le fonti), poiché se è vero che un’aumentata necessità farà sì che la si assuma maggiormente in corrispondenza dello sforzo fisico, è altresì vero che potrebbe dare problemi di insonnia e tachicardia qualora si eccedesse in maniera sconsiderata.

 

VITA QUOTIDIANA: il prodotto può essere utilizzato per ridurre sonnolenza o comunque aumentare tono e concentrazione in relazione a lunghi periodi di studio.