Lorenzo Samparisi, raccontaci tutto!

Lorenzo Samparisi, raccontaci tutto!

-Ciao Lorenzo, raccontaci: cosa significa per te far parte di uno dei migliori team di MTB in ambito nazionale?

Nell’ XC Olimpico al giorno d’oggi è importantissimo trovare un team con determinate caratteristiche. Il ktm Protek Dama è fornito di tutte tra cui: organizzazione, passione e fiducia.

Per me è un grande onore far parte di questo team, per crescere e raggiungere gli obiettivi ci vuole oltre alla propria determinazione un team che ti supporta e ti stimola sempre di più a dare il massimo.

 

-Un grande orgoglio sicuramente, ma come è iniziata questa grande passione?

Tutto è iniziato all’età di 6 anni, mio fratello si è inscritto alla scuola di ciclismo, io l’ho seguito e da lì ho coltivato la mia passione. Fino all’età di 16 anni la mia attività era solo puramente un divertimento, così come doveva essere. Durante il mio 18º anno qualcosa è cambiato, correre in World Cup e confrontarsi coi migliori Rider al mondo mi ha fatto scattare qualcosa dentro. Li ho capito che il ciclismo per me era molto più che un hobby. Da Junior sono salito sul podio Mondiale, che emozioni, quanti ricordi, ed è li che voglio tornare!

Da under le cose sono state difficili, il team con cui correvo è fallito, un problema all’arteria iliaca ha reso la mia vita agonistica un calvario. Ma poi all’età di 22 anni la chiamata del Presidente del Ktm Protek Dama mi ha ridato morale, assieme abbiamo superato l’intervento chirurgico e la lunga riabilitazione durata un anno ed ora siamo qui alle porte di questo 2017 con una grande voglia di rivincita, di crescere e ricambiare la fiducia datami!

 

-Essere parte di una squadra significa unire la propria determinazione a quella degli altri, come vi sostenete di solito? Vi sono dei ruoli specifici all’interno?

È molto importante l’unione in un team, come dice il detto: “l’unione fa la forza”.

Io credo che tra i Rider e lo Staff ci debba essere una grande collaborazione ed intesa. Tutti devono lavorare assieme per migliorarsi e crescere. Per sostenerci basta veramente poco, essere sinceri l’uno con l’altro, gioire e festeggiare assieme per un ottima prestazione di un compagno, così come essere tristi e dargli una “pacca sulla spalla” nelle competizioni che invece non vanno come sperato.

Ovviamente tutte le persone rivestono il proprio ruolo all’interno del team: atleti, meccanici, responsabili tecnici, organizzatori, accompagnatori ecc.; ma quello che conta è che tutti siano uniti e soprattutto che farebbero di tutto per un componente del ktm Protek Dama, perché per noi non è solo un team ma una “big family” dove si impara a vivere condividendo gioie e dolori.

 

Lorenzo Samparisi