Ilaria Corli, quando viaggio è più di un’impresa!
Abbiamo lasciato Ilaria in Bretagna, l’abbiamo lasciata mentre rifletteva sul viaggio che sta compiendo, su ogni chilometro guadagnato e conquistato. L’abbiamo lasciata un po’ sentimentale ed introspettiva, e adesso scopriamo perchè.
“Rennes. Sono qui, davanti alla casa dove ho vissuto 27 anni fa. Sto piangendo come una bambina, come allora.
Non ricordo quasi niente, ma le finestre di dove abitavo, quelle si.
Oggi i chilometri non contano, nessun record o impresa può essere importante di questo. Oggi ci sono solo emozioni, e continuo a piangere, ripensando a 27 anni fa.”
E voi lo sapevate? Ilaria il viaggio ce l’ha scritto dentro.
Ventiquattresima tappa in bici, 41 giorno: Lohéac – Le Mont Saint Michel 157 km, tot 3881 km, mancanti 1544 km.
“La giornata di oggi è stata una delle più emozionanti della mia vita. Sono passata per Rennes dove ho passato un anno e mezzo della mia infanzia non riuscendo a trattenere le lacrime dalla commozione.
Il meteo era a metà tra il malinconico e il riflessivo, con il cielo coperto dalle nubi, il vento, le vaste campagne, l’aria fredda, le stradine di campagna deserte.
Poi, all’improvviso, davanti a me, immenso, ho incontrato il famoso Mont Saint Michel.
Ciclisticamente ed emotivamente parlando, questa pedalata rimarrà nel mio cuore per sempre.”
#tlt #tltgwr #thelongesttriathlon #france#normandia #montsaintmichel
“Piove. Nonpiove. Piove. Nonpio… piove. Nonp… Piove. Nonpiove. Pio…nonpiovepiu. Nonppiovnonpioveancora! Ahhhhhh.
RESET.”
Gli imprevisti del viaggio sono sempre tanti, e anche se a volte la pioggia sembra un impiccio, altre e semplicemente un po’ di refrigerio.
Venticinqiesima tappa in bici, 42 giorno: Le Mont Saint Michel – Lisieux 172 km, tot 4053 km, mancanti 1372 km.
“Oggi è stata dura. Non so se ho preso più acqua, ho fatto più salite o ho avuto più vento contro. Ma anche questo fa parte del gioco! 😊 “
E siccome lo sappiamo che vi siete persi piccolo riassunto grafico.
D’altronde, come si fa a starle dietro? In bici è inarrestabile, i ritmi che sta sostenendo sono incredibili. E’ il suo elemento ormai non abbiamo più alcun dubbio.
Quando diciamo che la colazione è il pasto più importante della giornata, non lo diciamo certo a caso, ed il commento di un’atleta che sta praticando attività ad alta intensità ogni giorno è il modo migliore per farlo capire.
Fare un pasto adeguato alle proprie esigenze è fondamentale, solo che spesso non ce ne accorgiamo finchè non scopriamo la differenze provando in prima persona .
“Non mi sembra vero. Finalmente faccio una colazione “come si deve”, ad un orario “come si deve”, seduta al caldo in un posto coperto 😂”
Ventiseiesima tappa in bici, 43 giorno: Lisieux – Forges Les Eaux 131 km, tot 4184 km, mancanti 1241 km.
“Buonasera gente. Oggi ero stanca, così ho fatto poco! Che strano, e dire che devo solo pedalare! 😂
Beh, comunque, adesso mangio (tanto per cambiare) poi vado a dormire. Già, perché domani devo essere in forma per il mio primo giorno negli ..ENTA. E qui è gran festa!
Buona serata a tutti!”
Tanti auguri Ilaria! 14.07.2017
“Pain choco aux Amandes.
Che bontà 😍
Così festeggio con la seconda colazione in pasticceria!
Chiedo scusa se non riesco a rispondere a tutti i messaggi che mi state mandando ma oggi devo pedalare. Obiettivo Berlino 20 luglio!”
Ventisettesima tappa in bici, 44 giorno: Forges Les Eaux – Mons 221 km, tot 4405 km, mancanti 1020 km.
Oggi ho avuto 3 bellissimi regali di compleanno. Vento a favore, tappa più lunga e… nuovo stato! Mi sono finalmente lasciata alle spalle la Francia e ho conquistato il Belgio 🇧🇪.
Poiché il 14 luglio in Francia è festa nazionale, mi aspettavo di trovare qualche supermercato o bar chiusi, ma non tutti. Per le strade nessuno, ma nessuno nessuno! Fantastico! Ho pedalato su strade importanti assolutamente da sola, senza camion, auto, zero! Mi è piaciuto tantissimo. Non come da noi che la domenica, il Natale o il giorno di ferragosto sembrano giornate qualsiasi!
Poi però, visto che dovevo cenare, e volevo farlo “come si deve” per festeggiare, ho dovuto varcare il confine. E per fortuna che ci ero vicina 😂
Grazie infinite ad ognuno di voi per gli auguri che mi avete fatto. Ho provato a dedicare un km della mia giornata ad ognuno di voi, ma poiché eravate troppi, accontentatevi di 500 metri! 😂
Ventottesima tappa in bici, 45 giorno: Mons – Maaseik 200 km, tot 4605 km, mancanti 820 km.
Mi piace il Belgio. A parte il pavé, anche perché dove non c’è il pavé le strade sono dissestate come se ci fosse. Poveri polsi, povera schiena ed, ebbene sì, povero culo! 😂
Ma non povera me. Io sono stra mega super felice! Berlino è dietro l’angolo, e il mio umore è alle stelle 😍
Ah, la foto mi ricorda che in qui c’è della buona birra. Stasera mi tocca 😁
L’entusiasmo che sprigiona Ilaria in sella alla sua bici è qualcosa di incontenibili e noi non possiamo che lasciarci trascinare!
E giusto per non andare troppo con calma, altro confine altro “limte” superato.
“Ore 7.22. Olandaaaaaaaa”
#nederland #5stato #altroconfine
Ma nemmeno il tempo di accorgersi che la lingua è cambiata, che già siamo pronti per un nuovo confine
“E dopo due pedalate di Olanda… via verso Berlino!”
Ventinovesima tappa in bici, 46 giorno: Maaseik – Münster, 221 km, tot 4826 km, mancanti 599 km.
“Anche oggi la giornata è stata perfetta! Ho passato due confini, ho fatto parecchi incontri e pedalato 221 km di piste ciclabili. La Germania per me è sempre stato un paradiso sotto questo aspetto. Mi sento sicura, le corsie per le biciclette sono impeccabili e… tutti i tedeschi salutano! Wow!
A completare il quadro di positività… tanta pianura, che adoro 😁”
Come avrete notato, le indicazioni di Ilaria lungo questo suo viaggio da primato sono estremamente utili per chiunque di voi stia pianificando un viaggio vacanza.
La preziosità del suo diario risiede anche in questo, non solo ci permette di capire cosa capita nella mente e nel fisico di un individuo che affronti una simile impresa, ma anche cosa fisicamente incontra sul cammino.
Ancora un piccolo riassunto, ma questa volta differente.
Quando i chilometri accumulati sono così tanti, non ha più senso contare la distanza, ma le esperienze vissute.
“Mi sembra ieri che sono partita, ma guardando le foto mi sembra essere in viaggio da sempre. Quante persone incontrate, sorrisi, gioie…😍 #momenti#incontri #sorrisi”
ma se proprio ancora una volta non sapete più dove siamo ecco qui
Siete pronti?
Stiamo per arrivare…
Trentesima tappa in bici, 47 giorno: Münster – Stadthagen, 190 km, tot 5016 km, mancanti 409 km.
“E dopo un mese che pedalo, oggi ho varcato la soglia dei 5000 km! 😍”
Trentunesima tappa in bici, 48 giorno: Stadthagen – Helmstedt, 198 km, tot 5214 km, mancanti 211 km.
“Ormai ci sono. Domani se tutto andrà bene sarò a Berlino. E quale posto migliore per finire la parte ciclistica se non la Germania, il mio posto preferito per pedalare?”
ed infatti…
“Due sono le cose che detesto della Germania. La prima sono le ciclabili col pavé: la prima volta dici che sono fantastiche, la seconda volta ti chiedi quando finiscono, la terza volta i polsi e il sedere vorrebbero farci una bella gettata di cemento sopra.
La seconda cosa sono alcuni dolci: entri dal fornaio, ti guardano sorridenti decine e decine di paste e torte di ogni forma e misura. Io adoro quelle col cioccolato, meglio se con la granella di frutta secca, ma mi accontento se non c’è. Sono invoglianti, non proprio dietetiche, ma inizio a mangiarle con gli occhi. Cioccolato bianco, nero, fondente, crema. Ho l’ acquolina in bocca! Poi finalmente le addento… noooooo la marmellata col cioccolato proprio noooooo! 😱😱😱”
Trentaduesima tappa in bici, 49 giorno: Helmstedt – Berlino, 219 km, tot 5433.
“E dopo questa lunghissima pedalata, posso alzare ancora le mani verso il cielo!
Sono emozionata, incredula perché non mi sembra di aver concluso questa parte, e felicissima al tempo stesso.
Grazie a Mariagiovanna per gli ultimi chilometri in compagnia!”
#tlt #tltgwr #thelongesttriathlon #germany#instaday #berlin #ultracycling#finesecondaparte #bblu #damasportswear
Dopo tanta fatica, un giorno di riposo prima di cambiare mezzo di locomozione. Direi che Ilaria l’ha più meritato, più che guadagnato.
“Ore 9.30, Berlino. È appena iniziata la terza parte del viaggio. Sono curiosa e contemporaneamente un po’ intimorita da quello che mi aspetterà prossimo mese. Fisicamente sto bene, moralmente non proprio al massimo. Rompere una routine di 18 giorni a nuoto, per poi riassestarsi su un’altra per 32 giorni, con propri ritmi e orari da rispettare, azioni quotidiane che infondono un po’ di sicurezza, emozioni, sensazioni e fatiche che ti aspettano ad una certa ora della giornata, quando dopo 6 ore di pedalate i polsi iniziano a far male, quando arriva l’ora di fermarsi perché la stanchezza alla tal ora prende il sopravvento… danno sicurezza.
Ora sono spaesata, ho iniziato da qualche minuto un’avventura nuova. Devo riadattarmi, cambiare (e chi non è spaventano i cambiamenti), imparare, trovare una nuova routine, liberarmi delle cose superflue che ho sulle spalle. Tra una settimana mi sveglierò diversa, saprò gia cosa fare, come farlo e mi verrà tutto naturale. Devo imparare, crescere, maturare. Eh sì, perché un viaggio ti dà soprattutto questo. Nuovi stimoli, nuove visioni, diverse prospettive e ti fa scavare dentro di te aiutandoti a chi sei cosa vuoi cosa fai come mai. E io…non l’ho mica ancora tanto capito! Allora intanto che ricomincio a cercare, torno verso casa!”
Primo giorno a piedi, 51 giorno di viaggio: Berlino – Großbeeren, 28 km 5671 km totali.
“Un altro inizio, un’altra sfida. Mi muovo ancora lentamente, come nella prima parte a nuoto. Oggi il morale non è il massimo. Prima sorrido, poi piango, poi cerco di farmi forza. Vedo le bici sfrecciare e vorrei esserci di nuovo sopra. Provo un po’ di invidia, so quello che si prova, vorrei tornare indietro, vorrei pedalare ancora perché in sella mi conosco, è il mio ambiente, come se fosse la mia casa.
Ok. Ora basta. Stop. Reset. Ora sono qui, e passo dopo passo sto tornando in una veste nuova. Oggi è dura, così decido di fare una cosa che non ho mai fatto in viaggio. Mi compro un paio di cuffiette e inizio ad ascoltare un po’ di musica. Poi, l’illuminazione! Decido di imparare un po’ di tedesco. Ascolto un corso di per principianti, chissà che qualcosa non impari. Così il tempo mi vola, e in poco tempo questa prima tappa l’ho conquistata!”
“Buongiorno! Ieri è stata solamente una giornata più difficile delle altre, come ce ne sono state e ce ne saranno, ma non ho mai pensato minimamente di mollare. Sto bene, sto facendo quello che mi piace fare e nel modo che mi piace! Tra poco riparto, nuovamente carica, in versione 🐌, percorrendo nuove strade, gustandomi nuovi paesaggi, verso la prossima meta. E… sinceramente, spero che questo viaggio duri ancora tanto perché è un’esperienza fantastica!
Grazie a tutti per il grandissimo sostegno morale ricevuto ieri. Vi abbraccio! 😊”
#thelongesttriathlon #damasportswear#roadtoferrara #walkingandrunning#wattintegratori #germany
Secondo giorno a piedi, 52 di viaggio: Großbeeren – Trebbin, 37 km, 65 tot a piedi, 5708 km totali.
“Camminare mi piace, è molto riflessivo, uno sforzo diverso dai precedenti. Tutta la fatica è concentrata sulle gambe, che lentamente cercano di adattarsi.
Occorre procedere con calma, senza aver fretta di arrivare, un passo alla volta. Sicuramente sto dicendo delle cose banali perché tantissimi di voi avranno già fatto escursioni di più giorni, mentre per me è un’esperienza nuova. Vabbè!
Breve riassunto della giornata di oggi. Dopo essere stata assalita da un rottweiler (per fortuna mi è solo saltato addosso mentre il padrone chiacchierava), ho preso tanta di quella pioggia che credo di essere cresciuta di 2 cm. Poi, tra una pioggia e l’altra…i miei amici tafani, che non incontravo da Caponord. Due bei pizzicotti e la paura è passata. Ora mi toccherà consolarmi con una bella birra! 😂”
E dopo il nuoto e la bici, i primi acciacchi di usare il corpo su terra ferma…di cosa parliamo? Vesciche ovviamente!
E se per molti runner e podisti sono argomento noto e facile da gestire, per Ilaria è tutto nuovo.
La bici si sistema, ogni sera torna a posto, ma il corpo il corpo quanto ci mette?
“Dopo i primi 65 km a piedi, vi presento la prima vescica. Per fortuna che ho portato ago e filo…
Ora la vescica non c’è più, e visto che ho tirato fuori tutto… quasi quasi ci attacco pure un bottone!”
Cosa si porta in spalla chi deve tornare da Berlino a Ferrara a piedi?
Siete curiosi?
Ecco qui:
“Vi presento il mio bagaglio… poi i due trolley sono di sopra 😂 Non so come ho fatto a mettere tutto li dentro. 15 litri!”
“Vorrei che questo viaggio non finisse mai! “
Terzo giorno a piedi, 53 di viaggio: Trebbin – Jüterbog, 36 km, 101 km tot a piedi, 5744 km totali.
“Oggi le vesciche non mi hanno dato tregua. Le gambe sono a pezzi, spero che si riprendano presto”
Weila! Trovati i cerotti per le vesciche! Feliceeeeeeeeee! E via che si riparte 🐌
Quando un po di ammortizzazione ti cambia al vita…
Quarto giorno a piedi, 54 di viaggio: Jüterbog – Schönewalde, 21 km, 122 km tot a piedi, 5765 km totali.
“AAA: Scarpe quasi nuove 4 mesi di vita cercano urgentemente coppia di piedi taglia 44, temporaneamente assenti per guarigione vesciche.
Tel ore pasti. No perditempo.”
E prima o poi doveva capitare, altrimenti Ilaria ci avrebbe seriamente intimidito.
La forza e l’onestà di condividere momenti di debolezza quando tutti si aspettano un supereroe senza cedimenti, penso sia l’immagine più bella e forte che lei ci potesse offrire. Mostrare un istante di debolezza dimostra la forza di chi non solo lo saprà superare, ma di chi ha la forza di affrontare qualunque cosa accada
“Domani non so se partirò. Non sono stanca, ma ho il piede sinistro massacrato dalle vesciche e non riesco a camminare. Sicuramente non avendo esperienza ho commesso degli errori, ma ormai il danno è fatto. Non è una sconfitta. Devo solo aspettare di guarire. Ripartirò quando sarà il momento giusto!”
Quando l’esperienza insegna…
“I miei piedi stanno meglio!
Grazie a tutti dei consigli ricevuti!” #thelongesttriathlon
Quinto giorno a piedi, 55 di viaggio: Schönewalde – Herzberg, 25 km, 147 km tot a piedi, 5790 km totali.
“Oggi i piedi stavano meglio di ieri. Non di tanto eh, che non esageriamo! 😂
Ho camminato sempre su stradine deserte e piste ciclabili tra boschi. Spettacolo!
A volte però una chiacchieratina con qualcuno o una faccia umana la vedrei volentieri 😁”
#tlt #tltgwr #thelongesttriathlon
E quando il morale inizia ed essere quello cui siamo abituati, ecco l’Ilaria che conosciamo e che amiamo: ironica solare e divertente!
“Me lo sento. Oggi troverò la mia anima gemella 😂”
Sesto giorno a piedi, 56 di viaggio: Herzberg – Torgau, 31 km, 178 km tot a piedi, 5821 km totali.
“Il sandalo è comodo, non ho male alle vesciche a camminare sembra un miracolo. Il perché del calzino è dovuto al fatto che col mio piedino da fata sono stata costretta a prendere un modello da uomo, e poiché non ho il piede grosso, gli strappi non sono abbastanza lunghi da chiudere il sandalo. Così ho preso le calze più grosse che ho trovato in modo da far spessore.
E fin qui tutto bene fin quando non esco dal negozio di scarpe: inizia a piovere!🙄
E mi sono fatta 31 km sotto la pioggia, 20 dei quali col calzino a mollo. Che incubo. A metà giornata mi cambio e mi rimetto le scarpe in un posto asciutto. E li, che mi aspetta, chi c’è? Lui! Del mio stesso colore 😍 L’unico essere vivente con cui ho potuto scambiare due parole. Sapevo che i sandali mi avrebbero portato fortuna!❤ ” #tlt #tltgwr #thelongesttriathlon
Settimo giorno a piedi, 57 di viaggio: Torgau – Machern, 50 km, 228 km tot a piedi, 5871 km totali.
“La comodità dei sandali antiestetici ripaga! Oggi ho allungato di un bel po’, e le vesciche si sono comportate bene.
Ora sono un po’ stanchina, ma questa ho ancora le forze di berla! Me la sono meritata 😀”
#tlt #tltgwr #thelongesttriathlon
“Se oggi non piove torno a casa a piedi! L’ho detto e sapete che lo faccio 😂”
Le conquiste a piedi sono diverse, sofferte, più brevi forse, ma intense come niente altro.
Avrete notato come siano cambiate molte cose:
- alimentazione
- sforzo
- problemi
- tempi di percorrenza
- distanze
Ed il periodo di adattamento al nuovo sforzo è molto più lungo. La forza d’animo e la concentrazione mentale sono ora l’arma più potente che ha Ilaria.
“Ich bin in Lepizig!😊” #walking #lipsia#thelongesttriathlon
Ottavo giorno a piedi, 58 di viaggio: Machern – Böhlen, 42 km, 270 km tot a piedi, 5914 km totali.
“Accidenti, ho perso la scommessa. Oggi non ha piovuto (veramente ha piovigginato una mezz’ora, ma va beh non conta), così mi tocca tornare a casa a piedi.
Per fortuna che i piedi stanno bene e vi ringraziano ancora una volta dei suggerimenti avuto. Il resto del corpo si sta adattando a questa terza parte: parlo di ginocchia caviglie spalle polpacci. Per la testa invece non c’è più niente da fare! Anzi, forse non c’è mai stato niente da fare! 😂”
#tlt #tltgwr #thelongesttriathlon
Nono giorno a piedi, 59 di viaggio: Böhlen – Altenburg, 35 km, 305 km tot a piedi, 5949 km totali.
“Collo ustionato, braccia bruciate, e segno dei sandali. Fino a ieri ho camminato con la giacca a vento e ora mi sembra di essere in Africa. Ma meglio così!
Oggi è stata molto dura, fisicamente e mentalmente. Sono partita con l’idea di fare anche oggi qualche chilometro in più, ma non ce l’ho fatta. Sono comunque soddisfatta di quel che ho fatto!”
#tlt #tltgwr #thelongesttriathlon
A proposito di alimentazione …
“Oggi è domenica quindi tutto tutto tutto chiuso. Fortuna vuole che capito in un ristorante con menù a prezzo fisso 8 euro. Mezzo chilo di Schinitzel (alta come la forchetta), non so quante uova strapazzate, bacon, e ho anche avuto il coraggio di prendere un’insalata e una Coca per diluire il tutto. Che dire… è stata dura ma ce l’ho fatta.
Mi sa che stasera non mangio. Anzi, facciamo che ora faccio due passi per digerire e tra un paio d’ore ne riparliamo? 🙄”
#schnitzel #salad #berlinoferraranostop
Decimo giorno a piedi, 60 di viaggio: Altenburg – Zwickau, 37 km, 342 km tot a piedi, 5986 km totali.
“Chi l’avrebbe mai detto che camminare fosse così faticoso? Già, a partire dai primi minuti della giornata.
Preparo lo zaino: sul fondo la mini trousse per il bagno, poi la crema, la felpa, poi la maglietta di ricambio, i pantaloncini, le calze grosse e quelle fini nei minuscoli spazi vuoti rimasti. Infine il portafoglio e i cerotti per le vesciche.
Sono soddisfatta perché in poco spazio riesco a portarmi tutto tutto, e più passa il tempo e più lo zaino si chiude meglio (al contrario di tutte le altre vacanze). Purtroppo però ora viene la parte difficile. Circumnavigo due volte lo zaino con una corda elastica che ho sempre paura che di punto in bianco salti e mi cavi un occhio e, dopo aver già sudato una delle due magliette che ho, provo ad intrigare sotto a quest’elastico le scarpe da running e lo SPOT, in modo che sappiate sempre dove sono. Rivesto poi lo zaino con il telo antipioggia così nel caso succedesse quello che succede tutti i giorni non mi devo fermare.
Bene, sono pronta! Riempio le borracce d’acqua e…risvesto lo zaino, metto le borracce nei porta borraccia, richiudo. Lo SPOT devo accenderlo! Ripeto la stessa operazione. Ok, ora sandali e via!
Faccio il giro della camera per vedere se ho dimenticato qualcosa e…a parte dentifricio spazzolino pettine giaccaavento vaselina cellulare, ho preso tutto. Ok, e ora? Dove la metto tutta questa roba? Prendo una sacca porta scarpe che ho tenuto per emergenza, ci metto tutto dentro e me la tengo sul davanti, a mo’ di marsupio.
Ora ho tutto, parto grondante di sudore. Faccio i primi due passi e piove. Mi servono le scarpe le calze la vaselina la giaccaavento! Aiuto!”
#tlt #tltgwr #thelongesttriathlon
Undicesimo giorno a piedi, 61 di viaggio: Zwickau – Pöhl, 42 km, 384 km tot a piedi, 6028 km totali.
“Oggi si è concluso il secondo mese di avventura, e contemporaneamente sono entrata nella 6 migliaia di chilometri percorsi.
Sono sempre più a sud, e me ne accorgo dal caldo che ogni giorno aumenta, e che soffro tanto!”
Dodicesimo giorno a piedi, 62 di viaggio: Pöhl – Hof, 45 km, 429 km tot a piedi, 6077 km totali.
“Quando sei stanca fermati. Sdraiati, rilassati, guardati intorno. La mente si rigenera e ti porta laddove le tue sole gambe non ti avrebbero potuto portare.”
E per la prima volta degli amici, Ilaria non è la sola folle che conosciamo allora…
“C’è chi va a nord e chi va a sud, chi va in bici e chi va a piedi, chi va veloce e chi va lento, facciamo viaggi tanto diversi ma se le strade si devono incontrare è una felicità infinita.”
Tredicesimo giorno a piedi, 63 di viaggio: Hof – Münchberg, 25 km, 454 km tot a piedi, 6102 km totali.
“Oggi tappa corta, ho bisogno di riprendermi. Ieri ho fatto troppa fatica e non sto molto bene. Niente di grave ma sono debole. Non ha senso insistere. Ora mi riposo e se ne riparla domani.
A parte la mia condizione fisica, mi ha fatto tanto piacere vedere alcuni dei ragazzi (5 incrociati) che stanno partecipando alla Nc4000. A più tardi i dettagli 😂”
Quattordicesimo giorno a piedi, 64 di viaggio: Münchberg – Neudrossenfeld, 46 km, 500 km tot a piedi, 6148 km totali.
“Oggi, oltre ad una mattinata di piogge incessanti, è stato un continuo saliscendi tipico di questa terra bavarese. E quando sei in bici fatichi in salita e ti godi in discesa, ma quando sei a piedi è un po’ diverso 😵
La tappa corta di ieri mi è servita per recuperare le forze fisiche e mentali, ma la spinta più grande oggi l’ho avuta da mio nonno, che da qualche parte sta festeggiando il suo compleanno, e io da quaggiù insieme a lui… ❤
E finalmente l’abbiamo di nuovo raggiunta, eccoti Ilaria! torniamo verso Ferrara!
Più buongiorno di così! ☺