Ilaria ben tornata, e il nostro consueto diario è giunto al termine.
Io stessa ne sento già la mancanza, è stata un’avventura che mi e ci ha appassionato per tutta l’estate, era la nuova meta di ogni giorno, era un po’ viaggiare assieme a lei attraverso l’Europa.
Ci manca già il nuovo scatto, ci manca già il nuovo paese, ci manca già quel pezzetto di strada vissuto un po’ accanto ad Ilaria.
Ilaria è arrivata ieri, in Piazza del municipio a Ferrara, tra due ali di persone che erano lì per festeggiare il suo successo.
Successo guadagnato senza dubbio con il sudore della fronte, ma anche con tanta determinazione e grande forza d’animo.
Questa forse la cosa che più ha stupito tutti di questa impresa, il raggiungimento del primato dal punto di vista fisico che sembrava forse la parte più provante di questa impresa, non è stato in effetti la parte più dura.
7000 chilometri sono tanti anche da scrivere, eppure il fisico di Ilaria non ha trovato grandi ostacoli. Certo la fatica è stata tanta e gli acciacchi, i piccoli infortuni e gli imprevisti non si sono dimenticati di far visita alla nostra amata triatleta, ma non sono stati i gradini più grandi da superare.
La forza mentale di questa ragazza che abbiamo letteralmente imparato a conoscere lungo la strada è stata la parte fondamentale nella conquista del primato.
Ad aspettarla non solo amici e parenti, ma tante tante persone conosciute durante il viaggio.
Sono arrivate persone da altre province, sono arrivati atleti entusiasti al pensiero di poter festeggiare l’arrivo con lei.
L’emozione è stata intensa, l’affetto ed il sostegno sono cresciuti nel corso dell’impresa e nessuno ha voluto mancare all’arrivo a casa.
Le dediche di Ilaria non sono mancate, tra cui quella che ci ha accompagnata per tutto il viaggio.
Ilaria ha sempre dedicato la sua impresa alle donne ed alla loro intraprendenza, alla loro indipendenza ed alla loro forza. Vedere conquistare ad una ragazza di appena 29 anni, in solitaria, un simile primato è sicuramente una delle più grandi ispirazioni in campo sportivo e umano.
Ferrara è diventata un po’ casa nostra, e siamo già tutti curiosi di cosa farà l’anno prossimo , anche se per ora abbiamo solo una certezza:
adesso…un po’ di meritato riposo!
Complimenti Ilaria, un Primato strepitoso !