Il ferro fa parte integrante di alcune proteine dell’organismo umano tra cui l’emoglobina, la mioglobina ed alcuni enzimi.
Circa il 65% del minerale totale è associato all’emoglobina dei globuli rossi e come tale svolge l’importante funzione di trasporto di ossigeno ai tessuti.
I livelli di ferro nell’organismo sono mantenuti attraverso vari meccanismi che ne regolano l’assorbimento con la dieta.
In particolare, la presenza di vitamina C potenzia l’assorbimento del Fe a livello intestinale.
Acido folico e vitamina B12 sono invece fondamentali per un’adeguata produzione (eritropoiesi) di globuli rossi, le cellule contenenti l’emoglobina.
La betaina, sostanza presente negli alimenti (es. barbabietola da zucchero) e nel corpo umano, è indicata da molti studi come un importante elemento salutistico nella prevenzione di malattie cardiocircolatorie.
A livello ematico consente il riequilibrio dei livelli di omocisteina, fattore di rischio per varie patologie ematiche.
Carenze di questo importante minerale sono causa dell’anemia sideropenica, presente nel 20-30% delle donne europee in età fertile.
Un aumentato fabbisogno di ferro si registra durante la gravidanza, l’allattamento o la fase mestruale.
Questi dati incoraggiano un’integrazione di ferro in larga parte della popolazione femminile.
Nel settore sportivo, la carenza di ferro in atleti di entrambi i sessi è ben documentata e piuttosto comune.
Tale carenza può avere effetti negativi sulla prestazione fisica soprattutto di natura aerobica (diminuzione della soglia anaerobica, diminuzione della VO2max).
Ciò è da porre in relazione ad una minore ossigenazione del tessuto muscolare.
La carenza di ferro, che può sfociare in vera e propria anemia, può derivare da una dieta inadeguata, perdite ematiche eccessive durante le mestruazioni, e rottura di globuli rossi nei distretti muscolari sottoposti a più intenso sforzo.
Suggerimenti per l’utilizzo: un’integrazione a base di ferro è consigliabile a tutti coloro che praticano sport di resistenza assiduamente.
Dato che il ferro viene assorbito in modo incompleto e dipendente da svariate condizioni, è consigliabile frammentare il più possibile l’assunzione durante la giornata.
In tal modo, le assunzioni, preferibilmente a stomaco vuoto, dovrebbero consentire un assorbimento migliore e più costante.
Un’integrazione a base di fe. è virtualmente indispensabile in atleti vegetariani. Se ne consigliano generalemente 30mg al giorno, con assunzione frazionata.
Di poi, un’integrazione con il fe. è utile in soggetti a rischio di carenza di ferro (vegetariani, donne in età fertile soprattutto durante la gravidanza, allattamento o fase mestruale).
Un aumentato fabbisogno di ferro si registra, per entrambi i sessi, anche durante la crescita.