Cos’è il caffè verde? A cosa serve?
Il caffè verde si ricava dai chicchi di una pianta appartenente a diverse specie dello stesso genere Coffea, della famiglia delle Rubiaceae. I maggiori paesi in cui questa specie viene coltivata si trovano in America meridionale e Africa meridionale.
Sempre più spesso ultimamente si sente parlare del caffè verde.
Ma che cos’è il caffè verde? A cosa serve?
Non è altro che una miscela di classiche varietà di caffè di cui si prendono i chicchi ancora verdi, senza che essi vengano sottoposti a tostatura come avviene con il caffè tradizionale nero.
Evitando questo procedimento molte delle proprietà organolettiche presenti nel chicco rimangono inalterate.
Esso si può quindi distinguere dal tradizionale caffè tostato per diverse ragioni che riguardano aspetto, aroma, sapore e caratteristiche nutrizionali.
Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che ci concentreremo.
Entrambi i caffè contengono caffeina ma l’essiccazione al sole permette il mantenimento dell’acido clorogenico, presente in elevate quantità nei chicchi di caffè e che a causa della tostatura non è presente nel caffè tradizionale.
L’acido clorogenico è un composto antiossidante il quale permette che la caffeina venga assorbita più lentamente e rimanga in circolo più a lungo.
Quindi poiché essa viene rilasciata gradualmente, a livello delle mucose gastriche, per poi permanere nel sangue per più tempo, ha un effetto tonico significativamente più prolungato.
Per questo il caffè verde può essere un valido integratore anche in caso di regimi alimentari controllati.
Il caffè verde è poi ricco di metilxantine che hanno un effetto lipolitico e di riduzione dell’assorbimento dei grassi poiché liberano i lipociti dagli acidi grassi immettendo questi ultimi nel circolo sanguigno così da essere disponibili per un utilizzo energetico .
Altra differenza con il caffè tradizionale è il valore del PH: per il caffè verde è circa 5, mentre per il caffè nero è circa 3/3,5. Il caffè verde è dunque molto meno acido, e più idoneo ad essere utilizzato da parte di soggetti che soffrono di disturbi gastrici.
Inoltre il caffè verde, grazie alla presenza di acido ferulico e acido tannico, ha un’azione antinfiammatoria ostacolando l’azione dei radicali liberi e rallentando l’invecchiamento cellulare.
Il caffè verde è anche ricco di Omega 3 e omega 6, come anche vitamine del gruppo B, importanti per il nostro benessere poiché migliorano le difese immunitarie.
Ecco quindi cosa significa assumere un integratore che sia un coadiuvante nel controllo del peso: un integratore che ci sostenga nell’affrontare un regime alimentare controllato è un’ottima scelta per molti motivi.
Innanzitutto amplificare i benefici dell’intraprendere un percorso volto al controllo del peso tramite l’utilizzo di un integratore aiuta a raggiungere più rapidamente i nostri obbiettivi e ci sostiene quando sopratutto all’inizio entrare in una nuova routine alimentare è più complesso.
Un integratore cui sia ascritto un ampio spettro di proprietà a noi congeniali è sempre una fonte di sostegno e di nuovo benessere.
Soprattutto in percorsi delicati come i regimi alimentari controllati essi rappresentano una forma di sostegno costante ai nostri sforzi, ma anche un tampone per eventuali effetti collaterali di un cambio di stile di vita.
Il caffè verde infatti oltre ad aiutare il corpo a regolare l’utilizzo dei lipidi, ci aiuta come antiossidante e favorisce la digestione.
Limita e regolarizza il rilascio di glucosio nel sangue attenuando quindi alcuni picchi glicemici dovuti a qualche distrazione alimentare, grazie al suo contenuto di acido clorogenico.
Il suo contenuto di caffeina, come abbiamo già visto a lento rilascio, inoltre permette al corpo di stimolare il metabolismo basale aumentando il normale consumo calorico.
Infine, la mancanza di tostatura permette a questo particolare elemento di non arrecare dannosi scompensi dell’acidità dello stomaco poichè il suo valore ben si accorda a quello corporeo.
Traendo quindi le conclusioni possiamo affermare che, gli integratori nell’ambito del controllo del peso sono coadiuvanti di diete ipocaloriche che comprendono attività fisica assidua e costante.
Essi sono in grado di amplificarne i benefici effetti e di attenuare alcune della mancanze dovute al cambio dello stile di vita.
In pratica come e quando andrebbe assunto il caffè verde?
L’esperto consiglia:
Circa 40′ prima dell’allenamento assumere del caffè verde aiuta il corpo ad utilizzare i lipidi che vengono immessi nel circolo sanguigno cosicché possano essere utilizzati a fini energetici.
Il suo utilizzo può essere quindi unito all’utilizzo di un integratore di acetil carntina che permette una più rapida veicolazione dei lipidi all’interno dei muscoli per essere utilizzati durante l’allenamento.
Inoltre, può essere associato ad un integratore di capsaicina che stimola la sudorazione e ed il metabolismo basale.